Ricordo…di aver esultato guardando il film di Billy Wilder “A qualcuno piace caldo” all’idea del potenziale che avrei potuto trarne per il blog settimanale.

Un musicista cade sotto l’incantesimo di Marylin Monroe, interpretando il ruolo di una cantante di rivista, e decide di sedurla.

Fu quando vide le conchiglie (shell in inglese) sulla spiaggia che decise di atteggiarsi a ricco erede di questa azienda. È la frase in cui quest’ultima crede di essere stata abbandonata dal vigliacco seduttore: “Ci sarà sempre una stazione Shell all’angolo della mia strada” che ha dato il via alla creazione di questo blog.

La Tekno, che aveva stretti legami con la Shell, aveva offerto una serie di veicoli, accessori e stazioni di servizio con i colori dell’autocisterna.

Il semirimorchio cisterna Volvo N88 Shell e queste stazioni di servizio sono serviti da supporto per questo blog.

Questo è la stesso Volvo messa in vendita questa settimana. Questa prima versione, dotata di cerchi e fari in acciaio cromato, è sublime.

Esistono due tonalità di giallo molto diverse

Nel menu è presente un’altro bellissimo Volvo N88. E’ un grande classico. La sottile armonia dei colori la rende una delle coperture Volvo Tekno di maggior successo. È stato vedendo la targa color rame e il logo TITAN nel vano ascensore in legno del mio hotel a Copenaghen che ho potuto identificare il settore di attività di questa azienda.

Tekno produrrà anche una versione con le una sponde e um Ford Taunus e una Scania a nome dell’azienda. Dovevano esserci legami commerciali tra queste due aziende.

Questa settimana vengono proposti altri camion Volvo.

Due Volvo Express incluso un Muus luminoso che fa sempre effetto in vetrina.

Il prototipo in legno di questo frigo box è stato assemblato con un Volvo N88 a passo lungo. Il modello ha molto successo, ma rimarrà allo stadio di prototipo.

Tekno utilizzerà questa cassa solo per il suo Volvo Express. La cassa del frigorifero verrà riciclata poco dopo nella versione pompiere.

Infine, è previsto anche un bellissimo pullman Volvo con i colori della città di Zurigo.

Questo pullman  molto elegante può costituire una collezione a sé stante.

Negli anni ’80 molti di noi ne erano interessati.

Le varianti sono numerose, sono più di un centinaio, e il risultato esposto è spettacolare.

Questa settimana sono previste una decina di scatole vuote.

Una persona estranea al mondo del collezionismo di miniature potrebbe, vedendo queste scatole in vendita tra altri modelli in scala, concludere che si tratta di un tema di collezione a parte: raccogliamo scatole vuote mentre collezioniamo le miniature.

Chissà se un giorno non potrò vendere una scatola vuota ad un dilettante, solo per la grafica, i colori o la forma di quest’ultima.

Penso che accadrà.

È certo che nella maggior parte dei casi sono molto più rare dei modelli che li accompagnano.

In programma ci sono le scatole Supertoys a strisce bianche e blu in cartone resistente. Ammettete che in fondo alla vetrina fanno il loro effetto.

Il cofanetto ID Ambulance di C-I-J ti consente di mettere in mostra l’auto. Poi sembra completamente diversa. La scatola Saviem Mobil Europarc è un prodotto difficile da ottenere. Quando tornerà in vendita? Se hai il camion, non esitare.

I cartellini dei prezzi del negozio sono anche un vantaggio.

I nomi dei grandi magazzini, i prezzi nelle valute scomparse fanno parte del fascino di acquistare una scatola.

Aiutano a ricollocare i modelli. Mi piacciono anche i messaggini dei nonni per un compleanno, un Natale, un dente caduto, una bella pagella.

Anche le date e i luoghi di acquisizione possono contribuire al divertimento.

Questa settimana un modello molto classico, una Delahaye in scala grande da pompiere, è in vendita con una piccola etichetta.

All’inizio della produzione, Dinky Toys stamperà un’etichetta che loda la giustificata qualità del modello. Pochi pensavano di tenerlo e non tutti i modelli lo avevano.

Avete tutti la Delahaye ma avete questa etichetta? È vero che se come Mr. Gougeon hai 15 Delahaye che ti danno 15 etichette da trovare. Buona caccia… ho cinque Delahay e tutte hanno la loro targhetta!

Circa vent’anni fa in negozio notai un fenomeno che all’epoca mi fece riflettere.

I clienti, i collezionisti di miniature, e quindi gli appassionati di automobili, non riconoscevano più le auto che circolavano per le strade.

La banalizzazione delle forme, la perdita di identità visiva dei produttori e il rapidissimo rinnovamento delle gamme sembravano esserne la causa.

Anche le Mercedes avevano perso la calandra e la stella.

C’era molto da confondere gli appassionati di auto.

Vedendo la programmazione della settimana composta da una bellissima gamma di auto italiane, mi sono riportato alla mia giovinezza, a un’epoca in cui si riconosceva subito un’auto.

C’era persino un piacere nel riconoscere un’auto insolita nel traffico urbano.

È il caso di alcune Lancia. La casa transalpina propone da sempre alla propria clientela vetture di stile.

Questa settimana sono in programma una Flaminia Politoys e una Flavia Mercury.

Li riconosciamo subito.

Ho anche un debole per le auto popolari e le Fiat.

La Fiat 1800 in vendita si adorna di colori più sgargianti rispetto alla sobria ed elegante Flaminia sopra descritta.

Questo è anche il fascino del giocattolo. Questo per quanto riguarda la realtà. Al momento della scelta nel negozio di giocattoli c’è stato un livellamento dei prezzi e il bambino ha potuto acquistare la Lancia Flaminia Politoys allo stesso prezzo della Fiat 1800 della stessa casa produttrice.

Anche questo è un altro aspetto della magia del mondo dei giocattoli. Se il nome Mebetoys è associato ad auto sportive e altri prototipi da salotto, l’azienda milanese ha prodotto anche una bellissima gamma di Fiat.

Questa settimana sono in programma tre versioni  “rally” della 128.

Mi piace l’idea di allora in cui le case automobilistiche, grazie a qualche adesivo, fari aggiuntivi e altre piccole modifiche, trasformavano modelli pacifici e popolari in auto esclusive, riservate ad una clientela più giovane.

Questi Mebetoys sono superbi

Più elitari, nel menu della settimana ci sono tre prototipi Ferrari Dino Pininfarina.

Tieni presente che esiste una variazione importante. Il modello è stato prodotto con o senza sterzo. È un modello molto ben realizzato, superiore a quello offerto da Mercury.

Abbiamo già detto tutto della Lamborghini Miura prodotta dalla Solido.

Un vero capolavoro. Una fonderia eccezionale.

Tutto è regolato al millimetro, consentendo parti di apertura funzionali e affidabili. La linea filante della vettura è resa superbamente senza essere snaturata dalle aperture.

Siamo ben al culmine della produzione in miniatura di tipo “maquette”.

Quindi abbiamo detto tutto su questo modello… non del tutto.

Niente sarà più come prima dopo la sua uscita nel 1968. Il motivo è l’apparizione di Hot Wheels negli Stati Uniti l’anno precedente che avrà come ripercussione l’improvvisa cessazione delle miniature di tipo “modello”, il cui design e produzione erano molto costosi.

Considerate che un anno dopo il travolgente successo oltreoceano di queste Hot Wheels, le vendite di Corgi Toys, pur essendo all’apice del suo splendore, diminuiranno di 3 milioni di unità. Mai prima d’ora presso Corgi Toys che sin dai suoi inizi ha conosciuto solo crescita. Sconcertato, sicuramente sconvolto dal fatto che queste vetture rustiche, quasi volgari, con vernici vistose, costi di produzione molto bassi e margini elevati potessero rubare la ribalta.

I produttori anglosassoni seguiranno il movimento di divulgazione e interromperanno gli studi costosi. Corgi Toys perderà la sua anima.

Solido sarà meno influenzato. Poiché l’azienda francese è poco presente oltreoceano, continuerà, per nostra fortuna, per la sua strada.

Ma non proporrà più al pubblico modelli sofisticati come la Miura.